Tuesday, November 14, 2006
Agli sgoccioli...
La mia UD non è finita: manca la correzione della verifica, svolta prima della consegna delle verifiche. Il giorno della consegna delle verifiche corrette, svolgo tutti i quesiti della verifica spiegando la soluzione corretta richiesta da me e analizzando gli errori più frequenti, particolari o rilevanti per aiutare alla comprensione; poi consegno le verifiche e chiamo i singoli alla cattedra per firmare il voto sul loro libretto personale: è quello il momento in cui ciascuno chiede spiegazioni, chiarimenti, approfondimenti sul proprio compito, a fronte della correzione alla lavagna, delle proprie convinzioni (spero derivanti dallo studio), dal confronto del proprio compito con quello dei compagni. La parte didattica finisce qui, restano solo gli appelli di recupero della verifica, in diverso numero e modalità a seconda del periodo dell'anno in cui siamo.
In caso di verifica insufficiente, fornisco la possibilità di recuperarla nelle prime due settimane del seguente trimestre, ovvero l'ultima settimana prima degli scrutini se nel terzo trimestre (questo è, ad onor del vero, previsto/richiesto dal mio istituto).
Per mantenere alta la tensione verso la mia materia, pretendo che alla fine dell'anno tutte le verifiche siano sufficienti: se così non è assegno il debito. Questo anche se la media è ben più che sufficiente, metto '5/10' poi, se il ragazzo recupera assegno il voto che ritengo meritato (magari '7/10' o anche '8/10' sulla pagella) oppure rimetto la mia decisione al consiglio di classe spiegando la situazione: quest'anno ho avuto due ragazzi in quest'ultima situazione, un ragazzo ha avuto condonato il debito mentre un altro (in un'altra classe) ha "mantenuto" il debito.
PR
Comments:
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Gentile Paolo
ho letto la sua progettazione relativa all'unità didattica.
In genere gli specializzandi degli indirizzi "tecnici" presentano dei progetti molto lineari e per punti, con pochissimo commento.
Il suo lavoro smentisce (felicemente) questo stereotipo, in quanto non solo presenta correttamente i contenuti della proposta ma li commenta anche ampiamente rispetto al loro significato didattico (ed educativo).
Molto bene
A presto
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ho letto la sua progettazione relativa all'unità didattica.
In genere gli specializzandi degli indirizzi "tecnici" presentano dei progetti molto lineari e per punti, con pochissimo commento.
Il suo lavoro smentisce (felicemente) questo stereotipo, in quanto non solo presenta correttamente i contenuti della proposta ma li commenta anche ampiamente rispetto al loro significato didattico (ed educativo).
Molto bene
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