Monday, November 13, 2006
L'esempio applicativo
Ho ormai impostato l'argomento che termino con l'esempio principe dell'argomento e cioè l'oscillatore a ponte di Wien con OA: si tratta di un semplice circuito usatissimo perchè oscilla senza bisogno di particolari attenzioni realizzative, il massimo per i ragazzi e per chi vuole farli lavorare. Il blocco d'andata è realizzato con un amplificatiore operazionale e perciò, oltre ad avere un oscillatore facile da realizzare, avrò calcoli di analisi parecchio facili, almeno un per un alunno arrivato al quint'anno.
Sono in fondo alla lezione, disegno sulla lavagna lo schema del circuito citato e chiudo riferendomi ad idee appena illustrate a mo' di richiamo dei 50 minuti svolti:
- il blocco d'andata è implementato da OA, Rb, L;
- il blocco di retroazione è implementato dalle due coppie R, C;
- la lampadina L, all'accensione avrà una resistenza maggiore che non a regime in quanto, riscaldandosi, diminuirà il suo valore resistivo: avvia l'oscillazione poi, quando raggiunto il valore finale, la stabilizzerà;
Per casa, assegno il calcolo delle condizioni di oscillazione invitando i ragazzi a seguire l'iter di calcolo spiegato in classe. Preannunciando che la prossima lezione correggeremo insieme (in classe) e che valuterò il lavoro prodotto daciascuno a casa, concludo riassumendo i punti da seguire per calcolare quanto richiesto:
- apro l'anello in un punto 'comodo' (come facevano lo scorso anno per il calcolo di Gloop);
- calcolo l'espressione del Gloop;
RP


